Perché si dice limonare per indicare uno scambio di effusioni piuttosto passionale? Il termine è usato anche in letteratura.
Nel linguaggio comune, sia scritto che parlato, il verbo limonare viene utilizzato come sinonimo di baciare. Si vi siete chiesti perché si dice limonare siete nel posto giusto. Sembra che questo termine abbia avuto origine in Lombardia, tra i fruttivendoli. Vediamo tutte le curiosità che ci sono in merito.
- Origini: in Lombardia i fruttivendoli utilizzavano questa parola per la vendita dei limoni.
- Quando si usa: per indicare due persone che si baciano in modo passionale.
Modi di dire: perché si dice limonare?
Vi siete mai chiesti perché si dice limonare per indicare un bacio piuttosto passionale? Ci sono tre spiegazioni possibili, entrambe molto interessanti. Una di queste sostiene che sia un semplice modo di dire che affonda le sue origini in Lombardia. Secondo l’Accademia della Crusca, anticamente i fruttivendoli erano soliti vendere i limoni in coppia, quindi due a due. La frase utilizzata era: “Cinq ghei dü, i limonitt“, ovvero “Cinque centesimi due limoni”. Con il tempo, la parola limoni è finita ad indicare le giovani coppie. Di conseguenza, il verbo limonare è andato ad suggerire lo scambio di effusioni. La Treccani sottolinea: “Voce di origine settentrionale, forse allusiva al movimento della mano nello spremere un limone“.
Secondo l’altra teoria, invece, limonare è inteso come sinonimo di baciare perché quando si spreme un limone manualmente, il movimento rotatorio ricorda proprio quello delle lingue durante il kiss alla francese. A prescindere dal motivo per cui si dice limonare, ad oggi questo termine va ad indicare un bacio particolarmente passionale.
Limonare: il termine compare anche in letteratura
La terza spiegazione, invece, è legata ad una tradizione antica. Sembra che un tempo, per chiedere in sposa una ragazza l’uomo le donava un limone. Se la risposta era positiva, la donna mordeva l’agrume, in caso contrario lo lasciava intatto. E’ bene sottolineare che il termine non è utilizzato soltanto nel linguaggio comune sia scritto che parlato, ma anche in letteratura. Carlo Emilio Gadda, ad esempio, nel Giornale di guerra e di prigionia il 9 novembre 1915 scriveva: “Limonai anche con una sarta qui dirimpetto“.